Rilievo per Artea

Quando nel Settembre 2018 ho acquistato questa proprietà abbandonata, mi sono concentrato sul progetto di recuperarla al suo vero, indiscusso, valore. Risorse, strategie, tecnica, collaboratori, tempi necessari. Ho, invece, un po’ trascurato l’aspetto amministrativo, così per i permessi della Forestale mi sono appoggiato a un collega e alla Confagricoltura di Cecina per il riconoscimento come Oliveta dei terreni recuperati. 

Per essere iscritti come oliveta i 5 ettari di macchia e olivi recuperati nel 2019, ho iniziato un rilievo in campo con le foto georeferenziate degli olivi. Poi ne ho fatto il censimento ed ho riportato tutto su carta. Il passo successivo è stato andare dagli amici della Confagricoltura di Cecina, dove Veronica (grazie!) ha messo tutto on line e, in breve, il riconoscimento è arrivato. In seguito questi dati sono stati incorporati nel mio Piano Annuale di Produzione e quindi acquisiti dal Consorzio di Controllo dei Prodotti Biologici di Bologna, l’organismo di controllo, che certifica la mia produzione biologica. Insomma il lavoro amministrativo non è meno importante di quello concreto in campo (però è un po’ meno entusiasmante).

Ora restano altri 9 ettari da recuperare e valorizzare. Cinque o sei nel 2020-21 e tre o quattro più in là. Il lavoro non manca.

 

 

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Nel recupero di una oliveta abbandonata è opportuno rispettare la flora naturale

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