Bruciare i residui della potatura? Non va

In questo periodo si iniziano le potature e già vediamo colonne di fumo alzarsi dalla campagna per l’abbruciamento dei residui. Non sono d’accordo con chi lo fa. Le piante esercitano grandi benefici per il clima ad esempio utilizzando l’anidride carbonica per crescere. Dando fuoco ai rami potati la liberiamo immediatamente nell’atmosfera di nuovo.

Inoltre il rischio che il fuoco possa estendersi all’erba secca intorno oppure covare sotto la cenere per ripartire per una giornata ventosa, è alto. Purtroppo si sono verificati moltissimi casi di grandi incendi innescati da questa cattiva abitudine.

Meglio sarebbe trinciare i residui di potatura con un ”mangiatutto” e permettere quindi la loro trasformazione in humus. L’anidride carbonica così si renderebbe disponibile più lentamente dando alle nuove culture il tempo di sottrarla di nuovo all’atmosfera. È più costoso, lo so, ma è ora che ognuno di noi si faccia carico della sua – anche piccola – parte del problema ambientale. J.F.Kennedy diceva ”non chiederti cosa può fare il tuo Paese per te, chiediti cosa tu puoi fare per il tuo Paese“.

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Frasche, rami di potatura raggruppati per la trinciatura

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